6 domande a… Chiara di food@crafts

Chiara Bettaglio

 

1

Quando hai deciso di aprire il tuo blog food&crafts e perché?

“Nel 2007 avevo cominciato a vivere da sola, lontano dalla mia famiglia e non conoscevo molte persone nel posto in cui mi ero trasferita. Il blog è stata una scelta naturale per sfogare la mia solitudine e passare il tempo, e spinta anche dalla mia vecchia passione per la scrittura e dalla più ampia possibilità di sperimentare cucine diverse da quella del posto di provincia da cui provenivo, ho cominciato questo diario online dove tenere traccia di quello che combinavo”.

2

Di cosa racconta il tuo blog?

“Il blog parla di me, attraverso una delle finestre sulla mia vita più importanti da cui ci si può affacciare: il cibo. Parlo di quello che mi piace, di come mi fa sentire e di cosa è importante per me, quindi di cucina italiana, ricette familiari provenienti dalla mia famiglia, di prodotti buoni, sani e spesso artigianali – mi piace scoprire come viene prodotto quello che mangio – e soprattutto di cucina giapponese, una mia passione grandissima da sempre”.

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Come ti vedi, come blogger, diciamo tra un anno?

“La figura del blogger di questi tempi è tutt’altro che standardizzata, ci sono diversi tipi di approcci accomunati tra loro a volte solo dalla piattaforma tecnologica in comune. Io tra un anno spero di restare ancora fedele ai miei intenti di parlare di una cucina buona e sana, di diffondere la cultura giapponese attraverso il cibo e di concentrarmi su quello che è davvero importante per me, tralasciando il resto”.

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Oltre al blog, chi è Chiara?

“Chiara è spesso raffigurata come la dea indù Kali, battagliera e dalle mille braccia, solo che nel mio caso sono intenta a fare un sacco di cose contemporaneamente. Informatico di professione e di passione, sono curiosa e fortemente nerd, lato che sfogo nel mio altro blog personale (apest.it), pratico la sartoria per me stessa e per travestirmi da cartone animato alle fiere dei fumetti, viaggio per scoprire il mondo e canto sotto la doccia con scarso successo”.

5

Quali sono i tuoi piatti preferiti della tua città?

“Sono nomade, in settimana vivo in Brianza mentre nei weekend migro alternativamente a Vicenza dal mio fidanzato o nell’Oltrepo Pavese dalla mia famiglia, quindi non posso identificare geograficamente il mio domicilio abituale… Però dell’Oltrepo amo salame di Varzi, coppa piacentina e risotto con qualsiasi cosa, mentre dal veneto ho importato i bigoli con l’arna (ragù di anatra) e dalle mie radici romano/campane la pasta al forno con le polpettine e il gattò di patate”.

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Ci consigli un locale della tua città dove mangiare?

“Sui colli vicentini c’e’ una terrazza accogliente dove passare una piacevole serata godendosi la brezza e del buon cibo, la Trattoria Cortese a Creazzo. I proprietari sono molto attenti a valorizzare i prodotti del territorio e proporre secondo le stagioni piatti a base di asparagi, tartufo, selvaggina e broccolo fiolaro che viene coltivato dalla famiglia Cortese sulle colline circostanti. La carne è la protagonista della Griglia e lasciate assolutamente un posticino per il dessert: lo Chef è un ex pasticcere e il dolce è un appuntamento da non perdere”. 🙂

food&crafts

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